domenica 13 maggio 2012

FILARIOSI CARDIO-POLMONARE

Pubblichiamo in questo blog la segnalazione che il medico veterinario che segue il nostro gruppo, la Dott.sa Emanuala Scarsato, ha consigliato di effettuare ai nostri amici a quattro zampe riguardante il rischio di contrarre la Filariosi cardio-polmonare (filaria o dirofilaria).

"A partire dal mese successivo alla comparsa della prima zanzara, fino al mese successivo alla comparsa dell’ultima zanzara (quindi in linea di massima da maggio a novembre) è vivamente consigliata la prevenzione alla filariosi cardio-polmonare.
Le filarie, il cui nome scientifico è Dirofilaria immitis, vengono trasmesse dalle zanzare come larve visibili solo al microscopio, ma dopo essere state immesse, tramite puntura, nel circolo sanguigno di un cane sano, maturano e diventano vermi simili a spaghetti, e si localizzano all’interno del cuore o dei grossi vasi arteriosi, come si può vedere dalla foto.
Appartengono alla stessa famiglia dei vermi intestinali, come quelli che spesso si trovano nelle feci dei cani, pur avendo una via diversa di trasmissione.
Le conseguenze per il cane dipendono dal danno che questi vermi causano al cuore e quindi anche dal numero di parassiti che crescono; i sintomi sono rappresentati da stanchezza, tosse, fino a insufficienza cardiaca. Esiste una terapia, ma richiede un percorso molto impegnativo, e può non portare a guarigione completa.
Quello che possiamo fare per aiutare i nostri cani è somministrare loro, durante il periodo il cui circolano le zanzare, un principio attivo che uccide le eventuali larve iniettate nel circolo dalle zanzare.
Esistono molti prodotti in commercio: compresse e tavolette da dare ogni 30 giorni (di varie marche), o un’iniezione che dura un anno. I principi attivi che agiscono contro la filaria sono ivermectina, milbemicina, moxidectina; sono tutti validi, ad eccezione dell’ivermectina che in alcune razze (Collie, Border Collie, Pastore Shetland, Bobtail, Pastori Australiani) risulta essere tossica.
Ogni 3-4 anni si suggerisce di fare un test per verificare lo stato di negatività del cane alla malattia: è un test rapido che si svolge direttamente in ambulatorio, e dà la risposta in 10 minuti (bastano poche gocce di sangue e non è richiesto il digiuno dal cibo come per altri esami del sangue)."

Dott.sa Emanuela Scarsato